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Come si fa una relazione di laboratorio perfetta?

Ti sarà capitato almeno una volta di entrare nel laboratorio della tua scuola per effettuare un esperimento. Quelle in laboratorio sono delle esperienze super interessanti che ti permettono di apprendere tantissime nozioni, di applicare la teoria studiata in modo interattivo e di assimilare concetti e formule in maniera solida. Solitamente poi, al termine di queste belle esperienze, ti verrà richiesto di redigere una relazione per descrivere dettagliatamente l’esperimento che hai eseguito. Ma come si fa una relazione? Non temere, continua a leggere questo articolo per scoprire come scrivere un perfetto elaborato tecnico di un'esperienza in laboratorio.

 

Come si scrive una relazione di laboratorio?

Se stai proseguendo con la lettura di questo articolo, è perchè hai dei dubbi su come scrivere una relazione di laboratorio. Vedrai non è poi così difficile: basterà seguire la relazione esempio.

Innanzitutto, quando si scrive una relazione scritta relativa ad un'esperienza di laboratorio è utile immaginare di rivolgersi a una persona che non conosce l'argomento e che, grazie alle informazioni che le darai, acquisirà le conoscenze teoriche e pratiche per poter ripetere la tua stessa esperienza.

La relazione deve essere in questo senso completa ma allo stesso tempo anche sintetica, evitando tutto ciò che è superfluo, come per esempio la cronaca di quello che hai fatto (frasi come "mercoledì scorso, accompagnati dal professore, ci siamo recati in laboratorio…" eliminale!). La relazione deve essere chiaraordinata e precisa, cioè comprensibile e accurata negli schemi, nelle tabelle e grafici.

NOTA BENE: È importantissimo prendere appunti durante tutta la durata dell’esperimento. Questi infatti ti serviranno per la stesura del tuo elaborato, rendendolo il più dettagliato possibile e aumentando le probabilità di ottenere una valutazione positiva da parte dell'insegnante.

Lo schema generale riportato di seguito ti consentirà di avere una traccia da seguire nella stesura della tua relazione. Ovviamente, non è detto che tutti i vari punti debbano essere ogni volta presenti. Questo dipende infatti dal tipo di prova effettuata (non sempre ci sono delle misure da fare, ad esempio).


Esempio di relazione di laboratorio

1.  Intestazione

Come iniziare una relazione? Basterà inserire nella prima pagina il tuo nome, il tuo cognome, la tua classe, se si lavora in gruppo indica anche i nomi dei componenti, la data in cui è stato eseguito l’esperimento e il numero progressivo della relazione.

Per quanto riguarda il testo per le varie sezioni, che vedremo tra poco, esso va a tutta pagina (non a colonne come si fa per il compito d'italiano), ma facendo in modo che vi sia una certa distanza dai bordi, ad esempio 2-3 cm, in modo tale da lasciare spazio per le note e le correzioni del docente.
Altri dettagli estetici, come copertine, rilegatura, uso di vari colori, non hanno molta importanza e sono facoltativi. L’importante è che la relazione di laboratorio abbia gli elementi analizzati di seguito.

2.  Titolo dell'esperimento

Il titolo dell'esperimento deve riassumere il senso e far capire a quale argomento di chimica o biologia attiene. È un elemento essenziale di ogni relazione scientifica e, generalmente, viene suggerito dall’insegnante e non è più lungo di dieci parole.

3.  Obiettivo 

Esponi, senza dilungarti troppo lo scopo che ci si prefigge nell'eseguire l'esperimento. Anche in questo caso, molto probabilmente sarà l’insegnante a dettarti un breve testo riguardante l'obiettivo dell'esperimento, cioè su quale problema, per quale motivo o con quale finalità si è effettuata l'esperienza. Cosa si vuole dimostrare? Cosa si vuole ottenere con l’esperimento?

4.  Premesse teoriche 

Descrivi, sinteticamente – quindi non copiare intere pagine del libro! – la teoria che sta alla base dell'esperimento (definizioni e leggi) e che quindi è necessaria per comprenderne lo scopo e il fenomeno che l’esperienza sta indagando.

5.  Materiali, sostanze reagenti, attrezzature e strumenti di misura

Fai un elenco, tipo lista della spesa, di tutto quello che hai utilizzato durante la prova; dal materiale di laboratorio – vetreria, strumenti di misurazione, strumenti di prelievo, attrezzi, ecc. – alle sostanze chimiche. Per quanto riguarda gli strumenti di misura, indica sempre le loro caratteristiche principali, come ad esempio la portata (ossia il massimo valore che lo strumento può misurare) e la sensibilità (ossia il minimo valore che lo strumento può misurare). Relativamente alle sostanze reagenti, invece, riporta nome, formula chimica, concentrazione e stato (solido, liquido o gassoso).

6.  Procedimento

Descrivi in modo essenziale ed ordinato il procedimento usato per eseguire l'esperimento, senza saltare nessun passaggio ed evidenziando le fasi importanti. In questa parte devi descrivere solo ciò che hai fatto a livello pratico per ottenere i dati sperimentali e non la procedura dei calcoli, i dati o le formule. Un consiglio importante: dopo aver scritto questa parte rileggila e chiediti: "una persona che non sa nulla e che deve eseguire lo stesso esperimento, leggendo quello che ho scritto io, ci riuscirebbe? Le ho dato tutte le informazioni necessarie a tale scopo?".

7.  Osservazioni, dati ed elaborazione dati

Descrivi in modo obiettivo, evitando di dare spiegazioni, tutto ciò che si è verificato durante l'esecuzione della prova di laboratorio. Presenta i dati raccolti nell’esperimento e le misure ottenute, preferibilmente sotto forma di tabelle, indicando sempre le unità di misura e accompagnandole, ove possibile, dalle incertezze sperimentali. Scrivi le formule utilizzate e tutti i calcoli effettuati, ponendo particolare attenzione alle cifre significative. Se non sono stati raccolti dei dati, riporta in questa sezione le osservazioni sperimentali. Altrimenti, se sei in presenza di una reazione chimica, allora dovrai evidenziare tutti i cambiamenti del sistema (variazioni di colore, comparsa di bollicine o fumi, ecc.).

8.  Conclusioni 

Riassumi i risultati della prova e analizzali in modo critico, mettendoli cioè in relazione agli obiettivi indicati all'inizio. A seconda della finalità dell’esperienza di laboratorio, le conclusioni potranno riportare: la verifica sperimentale di concetti teorici, l’osservazione di un fenomeno o l’acquisizione di tecniche di analisi. Ricorda che, se l'obiettivo è verificare una certa legge o ipotesi, non basta scrivere solamente "la legge x è stata verificata"; ma è necessario scrivere se e perché i tuoi risultati sono in accordo meno con tale legge e, in caso negativo, i possibili motivi per cui non lo sono.

 

Tieni presente che una buona relazione, che sia di chimica o di fisica, deve essere curata anche dal punto di vista dell'impaginazione. Affinché il testo abbia un aspetto gradevole, ordinato e preciso, puoi fare riferimento a questi accorgimenti:
- usa un carattere chiaro e di facile comprensione;
- opta per un carattere di dimensione compresa tra 10 e 12 pt;
- limita l'uso dei colori;
- giustifica (o allinea) i paragrafi;
- preferisci l’uso di verbi impersonali;
- formatta il testo enfatizzando i dati più importanti con grassetti, corsivi o sottolineature.


Ora che sai esattamente come fare una relazione o elaborato tecnico, non resta che metterti all’opera e iniziare a scrivere...

Segui i passaggi elencati qui sopra per realizzare una relazione di laboratorio impeccabile.

In bocca al lupo!


E se vuoi scoprire altri esempi di relazione, esplora la nostra sezione dedicata agli esperimenti di laboratorio e a relazioni esempi.

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Giorgia Pisacreta ha esclamato Eureka!
...perchè da oggi è su Scienze a Scuola!
Matteo Marongiu ha esclamato Eureka!
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Gloria Cirano ha esclamato Eureka!
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