Una semplice esperienza, ma nello stesso tempo spettacolare, permette agli insegnanti di mostrare in laboratorio gli effetti drammatici dell’ossidazione dei carboidrati. Quando si parla di respirazione cellulare si pone l’accento sul fatto che l’ossidazione di una mole di glucosio fornirebbe alla cellula una quantità di calore pari a 2870 kJ; ho usato il condizionale dato che il rendimento della trasformazione è intorno al 40%. Tale quantità di energia, circa 1150 kJ, è comunque notevole e viene ricavata dalla cellula mediante ossidazione dei carboidrati in presenza di ossigeno. Una serie di reazioni mediate da enzimi permettono di liberare l’energia un po’ alla volta: se ciò non accadesse la cellula brucerebbe letteralmente in seguito al calore emesso.
Prova di laboratorio per ossidare i carboidrati
Questa dimostrazione può inoltre essere utilizzata quando si parla dei cambiamenti che accompagnano le reazioni chimiche: cambiamento di colore, emissione o assorbimento di energia, sviluppo di gas, produzione di sostanze odorose.
Materiale
- KClO3 clorato di potassio (è un forte ossidante)
- Caramella contenente zuccheri come saccarosio o glucosio (non vanno bene ad esempio quelle dietetiche)
- Bunsen
- Sostegno con pinza
- Provetta
Procedimento
- Si indossano gli occhiali protettivi e i guanti!
- Si introduce nella provetta una modesta quantità di clorato di potassio
- Si riscalda con il Bunsen fino a fusione del sale (avviene intorno ai 350 °C)
- Si spegne il Bunsen
- Si introduce un pezzetto di caramella (attenzione, la reazione è immediata!)
- Si osserva la reazione.
Fonte
Shakhashiri, B.Z. Chemical Demonstrations; University of Wisconsin Press: Madison, 1983; Vol. 1, pp 79-80