Vi voglio proporre un esperimento di sicuro effetto: l'argentatura di una superficie liscia, come ad esempio il vetro. Il vetro dovrà essere pulito alla perfezione, magari prima con una soluzione di cloruro stannoso all'8% e successivamente risciacquato con acqua calda, cercando di non toccare con le mani la superficie da argentare.
Come si effettua l'argentatura di uno specchio
Con questo sistema potete argentare non soltanto il vetro, ma anche altre superfici perfettamente lisce, come marmo, corno, plastica, purché abbiate cura di detergere le superfici come detto sopra.
Se le superfici non sono perfettamente lisce si ha una metallizzazione matta o addirittura nera, dovuta alla formazione di argento metallico finemente suddiviso e quindi incapace di riflettere la luce.
Dovete preparare due soluzioni che vanno tenute accuratamente separate:
- si portano in soluzione 1,4 grammi di nitrato d'argento in 17 grammi d'acqua; a questa soluzione si aggiungono successivamente 1,2 grammi di ammoniaca al 26% (si consiglia l'uso dei guanti protettivi e del camice, perché questa soluzione macchia la pelle e i vestiti);
- si solubilizzano 9,2 grammi di tartrato acido di potassio e 4 grammi di carbonato di sodio in altri 17 grammi d'acqua.
Le due soluzioni si filtrano separatamente e al momento di argentare si mescolano 5 grammi della prima e 5 della seconda con 100 grammi d'acqua. Si immerge in questo liquido il vetro da argentare e lo si lascia fino ad operazione compiuta. La reazione alla base di questo esperimento è la riduzione degli ioni argento, contenuti nella prima soluzione, ad argento metallico.